Mad for Science è il concorso nazionale che premia la passione per le scienze della vita, il lavoro di squadra e il talento, ed è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come iniziativa di valorizzazione delle eccellenze delle Scuole Secondarie di Secondo Grado.
Il concorso invita i Licei scientifici, i Licei classici con percorso di potenziamento di Biologia con curvatura biomedica e gli Istituti Tecnici statali e paritari di tutta Italia a sfidarsi per provare a vincere un biolaboratorio per la propria scuola.
In palio un montepremi complessivo di 200.000 euro, che andrà alle scuole che ideeranno le esperienze didattiche di laboratorio più innovative e coerenti con il tema del concorso e che progetteranno l’implementazione nel laboratorio scientifico della scuola.
Quest’anno la nostra scuola, in particolare il liceo scientifico ad indirizzo scienze applicate, ha preso parte all’ottava edizione del prestigioso concorso scientifico “Mad for science” organizzato dalla Fondazione DiaSorin, un ente senza scopo di lucro che opera nei settori dell’educazione, istruzione e formazione in ambito scientifico per sostenere giovani talenti, suscitare l’interesse dei giovani verso la scienza e promuovere la formazione degli insegnanti e la cultura scientifica nell’ambito delle discipline STEM.
Gli otto team finalisti, su circa 200 scuole partecipanti, provengono da Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, e hanno sviluppato un progetto attorno al tema “Le biotecnologie rosse, gialle e bianche per la salvaguardia della salute dell’uomo e dell’ambiente”.
Il nostro team ha realizzato il progetto “Biovalorizzazione delle acque reflue di frantoio con produzione di idrogeno verde” che si propone di valorizzare le acque di vegetazione delle olive sia attraverso la produzione di bioidrogeno (tramite impiego di alghe e batteri), sia di altri prodotti ad alto valore aggiunto. Partner del progetto i prestigiosi enti di ricerca, il CNR di Sesto F.no (FI) e l’ENEA di Rotondella (MT), con i quali i docenti del team si sono confrontati per il know how necessario alla definizione del progetto.
A partire dal prossimo anno scolastico il nostro Istituto acquisirà nuove strumentazioni biotecnologiche, ciò permetterà a tutti gli studenti di effettuare nuove e moderne esperienze con i propri docenti di scienze.
L’ultima sfida attende il team del Varchi formato da 5 studenti: Francesco Betti, Nadia Mokrynska, Maxim Schiopu (4 BSA), Davide Dobos e Cosimo Pascarella (5 BSA) e dalla docente di scienze prof.ssa Mirella Sorbello. La challenge si svolgerà a Torino il 23 maggio davanti alla Giuria formata da illustri esperti che decreteranno la classifica delle otto scuole vincitrici.
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