Seminari al Varchi

La settimana della pausa didattica al Varchi si caratterizza da una serie di iniziative portate avanti dal Dipartimento di Scienze Naturali.

  • Giovedì 1 febbraio la presentazione del libro “La terra che salva la Terra” con l’autore, Fabio Roggiolani, cofondatore di Ecofuturo festival insieme a Jacopo Fo e Michele Dotti, ha offerto agli studenti intervenuti nella biblioteca della scuola, un excursus dalla rivoluzione agricola del Neolitico ai nostri giorni che ha come protagonista un aratro sempre più devastante per la terra. Oggi, propone l’autore, tecniche e strumenti alternativi che accarezzano i primi 30 cm di suolo agricolo, i più importanti per la fertilità e la prosperità dei raccolti. Una nuova rivoluzione che si nutre di innovazione, che non ripropone un “ritorno alla clava” ma necessità di un rinnovamento culturale che muove anche e soprattutto dai nostri studenti, eredi di una economia agricola, oggi in fermento, e di una società consumista oramai anacronistica per i fragili ecosistemi terrestri.
  • Venerdì 2 febbraio la scuola ha proposto due appuntamenti importanti: la conferenza del progetto “Pianeta Galileo” dedicata alle classi quarte dal titolo “Materiali biologici di origine animale: dalla tela di ragno ai filler antirughe”. La professoressa Daniela Marchini, docente presso il Dipartimento di Scienze della vita dell’Università di Siena ha affrontato con gli studenti un tema particolarmente affascinante, quello dei materiali di uso comune di origine biologica. Svela cosa hanno in comune una ragnatela, un corno di rinoceronte, le corde di una racchetta da tennis e un filler antirughe. Il seminario ha voluto focalizzare l’attenzione sulla diversità e sulla meraviglia dei materiali biologici, la cui struttura è dovuta a sua volta all’arrangiamento tridimensionale delle macromolecole coinvolte, ma anche sulla funzione di questi materiali in relazione alla vita degli animali che li producono e sul loro utilizzo da parte dell’uomo.
  • In biblioteca si sono avvicendati i professori Filippo Di Giovanni e Massimo Nepi, docenti presso l’Università di Siena, con un focus dettagliato ma discorsivo e affascinante sul ruolo importante degli insetti impollinatori per la nostra economia globale e per la vita sulla Terra e sulla necessità di considerare la lotta biologica come alternativa indispensabile a quella convenzionale che riempie di composti chimici invasivi e pervasivi qualsiasi comparto ambientale per poi finire nel nostro cibo. I titoli: “ Piante e impollinatori: un’alleanza a rischio” e “Insetti parassitoidi e lotta biologica”. Il seminario si è concluso con la presentazione di un nuovo percorso universitario proposto dall’Ateneo senese: “Agribusiness”, un corso di laurea interateneo ad indirizzo professionale che abilita alle professioni di perito agrario laureato, agrotecnico laureato, perito industriale laureato.
  • Sabato 3 febbraio in occasione della “Giornata naturalistica in memoria del prof. David Rossi” la scuola ha proposto ai suoi studenti una interessante conferenza di biologia marina. Il relatore, prof. Emanuele Organelli, ecologo marino presso l’Istituto di Scienze Marine, CNR di Roma, ha raccontato “I segreti del colore del mare-biodiversità, ciclo del carbonio e osservazioni autonome” e ha portato la testimonianza del suo lavoro di ricercatore.

Una serie di iniziative, queste proposte dal dipartimento di scienze, volte a prospettare a studenti e studentesse del triennio dei licei, percorsi universitari e prospettive professionali affascinanti che puntano a mantenere alta la motivazione ad uno studio sincero e appassionato al mondo meraviglioso e fragile della Natura.